Guardiamoci negli occhi
Si parla molto di universo oleografico, e nell’ambito olistico è estremamente evidente quanto sia plausibile appropriata realistica e facilmente verificabile questa affermazione.
Questo non soltanto perché da sempre le antiche culture del mondo da migliaia di anni ci parlano di come nel piccolo così è nel grande.
Oggi è facile constatare come l’area cutanea del corpo umano sia costellata di zone sulle quali è possibile rintracciare proiezioni di ogni altra parte del corpo. Sulla pianta del piede ci sono aree sulle quali leggere la situazione dei vari organi apparati e strutture del corpo e sulle quali intervenire per riequilibrarle. Questo è alla base dell’attività del riflessologo plantare, professione riconosciuta in Italia con albo professionale pubblico. Analogamente sul palmo delle mani.
Sulle orecchie anche i medici stimolano i vari punti riflessi utilizzando i principi dell’auricoloterapia, mentre i naturopati sono in grado persino di testare kinesiologicamente la collocazione di questi piccolissimi punti collegati con strutture e distretti corporei, per stimolarli con millimetrica precisione in un’ottica di riequilibrio di terreno costituzionale.
Si possono utilizzare a fini di riequilibrio energetico i punti collocati su qualsiasi superficie cutanea con un volume definibile unitario, come il collo, il seno, sul quale rintracciare la mappa del corpo, e si possono utilizzare anche piccoli magnetini per ripolarizzare quanto risulta disarmonico.
Ma l’aspetto più spettacolare di queste corrispondenze olografiche si rende evidente nell’iride, la parte colorata del nostro occhio, che ci mostra in modo letterale come una mappa le alterazioni psico-fisiche legate al nostro corpo. Basta guardare negli occhi la persona. L’iride una volta che si la sa leggere ci dice chi abbiamo davanti, come sta fisicamente e emotivamente, quanto ha sofferto la famiglia da cui discende, cosa non sa ancora affrontare e quali sono invece i suoi punti forti, a cosa deve fare attenzione per rimanere o tornare in salute.
L’iride è l’interfaccia che con la sua struttura i suoi segni i suoi colori mostra olograficamente ciò che siamo, ciò che ci sta accadendo e quale direzione sta prendendo la nostra vita… è una disciplina che addirittura nasce, secondo la leggenda che l’accompagna, dalla comparsa di un visibilissimo segno sull’occhio di un rapace dalla zampa fratturata.
Quando la si conosce, l’iridologia aiuta noi stessi e gli altri a vederci come in trasparenza… anche per questo tuffare il nostro sguardo negli occhi di un’altra persona ci dà la sensazione di profonda comunicazione!
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