Corso di Riequilibrio Craniosacrale

LA VIA DELLA NATURA

Durata della formazione: 80 ore

Caratteristiche del corso

4 moduli

Il corso è costituito da 4 moduli

Materiale didattico

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Testi consigliati

  • Terapia Cranio-Sacrale – Teoria e Metodo, di John E.Upledger e Jon D.Vredevoogd – BioGuida Edizioni
  • Tu e il tuo medico interiore – Terapia Craniosacrale Rilascio SomatoEmozionale, di John E.Upledger – BioGuida Edizioni
  • Rilascio SomatoEmozionale e oltre – Il trauma e la mente, di John E.Upledger – BioGuida Edizioni
  • Terapia Cranio-sacrale – Oltre la dura madre, di John E.Upledger – BioGuida Edizioni
  • Il sistema CranioSacrale – Sergio Santoni – ed. Armenia
  • Terapia Craniosacrale tecniche di cura e prevenzione – Anthony Arnold – ed. Iniziazione Mediterranee

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Riequilibrio Craniosacrale

DESCRIZIONE DEL CORSO 

Il Sistema Cranio Sacrale è alla base della salute del nostro corpo. Questa capacità ritmica intrinseca, definita “impulso ritmico craniale” è responsabile degli impulsi che, in condizioni di buona salute, sono periodici, equilibrati e determinano movimenti ritmici in tutta la struttura corporea. Sono percepibili attraverso una palpazione manuale.
Quando l’organismo è in disequilibrio, i movimenti cranio sacrali sono alterati. La Tecnica Cranio Sacrale consente quindi di intervenire sull’intero organismo stimolando e assecondando il naturale ritmo cranio sacrale con un tocco leggero sulle ossa craniche e sulla colonna vertebrale.
Nasce con William Garner Sutherland, che già da studente in osteopatia scoprì come le ossa del cranio fossero capaci di un movimento “respiratorio” quasi impercettibile. Nel corso di un intervento chirurgico osservò un movimento delle membrane che avvolgono il cranio, fino ad allora mai rilevato. I suoi studi portarono alla scoperta del ritmo cranio-sacrale che garantisce la costante nutrizione del cervello e che si modifica in presenza di patologie organiche o in seguito a traumi, fisici o psicologici.
Il sistema Craniosacrale è composto da elementi in apparenza eterogenei fra loro, eppure è considerato una vera e propria unità funzionale in grado di interagire con le altre strutture corporee. Prende il suo nome dalle ossa che, insieme alle vertebre, circondano il sistema nervoso, cioè le ossa del cranio e l’osso sacro. Il cervello e il midollo spinale sono ricoperti da membrane protettive che formano una sorta di involucro nel quale circola il liquido cerebrospinale. Questo liquido viene prodotto e riassorbito all’interno della scatola cranica creando un ritmo, che si propaga in tutto il corpo come un movimento leggerissimo, anche nelle zone periferiche, attraverso la fascia connettivale.
Le tecniche craniali agiscono riequilibrando questo ritmo e riarmonizzando tutte le funzioni organiche e lo stato psichico. L’apposizione delle mani effettuata va ad agire in maniera profonda sul sistema nervoso, inducendo uno stato di benessere generale, a livello fisico ed emotivo, influenzando anche il sistema ormonale e quello immunitario.
Si tratta quindi di una tecnica molto dolce delicata, sicura e non invasiva che ci aiuta a eliminare blocchi psichici e di conseguenza fisici. Perché ogni limitazione, sia mentale o fisica, interferisce con il libero movimento “respiratorio” delle nostre ossa.
La tecnica cranio sacrale diventa così uno strumento per mantenere o riportare in salute alcune tra le più importanti strutture del nostro organismo. La sua attività influenza tutto il sistema. E viceversa le disfunzioni somatoviscerali e viscerosomatiche sono in grado di ridurne l’efficienza, causando disturbi o con il passare del tempo, vere e proprie patologie.
La tecnica viene svolta manualmente dall’operatore tramite un tocco leggero alle ossa craniche e lungo tutta la colonna vertebrale, e genera un aumento della capacità di ascolto del corpo e della consapevolezza non solo a livello materiale, sia nell’operatore che nel soggetto. Favorisce il riequilibrio dell’impulso ritmico craniale andando a correggere quegli errori che hanno generato dolore o fastidio.
Il conoscere, riconoscere, ascoltare e intervenire su questo movimento fisiologico ancora poco conosciuto usando il protocollo dei 10 step insegnati da Upledger, consente quindi di ottenere il riequilibrio del sistema “organismo” aiutandolo a ritrovare e mantenere il suo equilibrio fisiologico attraverso un tocco dolce delle articolazioni sinartrodiali del cranio, la colonna vertebrale e il bacino. In realtà questo è anche un ottimo strumento di controllo e di prevenzione a cui ricorrere periodicamente nel corso della vita. Migliora la postura, lo stato dei muscoli, dell’apparato gastroenterico e della respirazione.

PROGRAMMA

MODULO 1
  • Introduzione al sistema craniosacrale
  • Cenni storici
  • Il sistema craniosacrale
  • Perimetro e anatomia
  • Le meningi
  • I ventricoli e il liquido cerebrospinale
  • Il sistema nervoso
  • Mobilità intrinseca craniosacrale
  • Ascolto del ritmo attraverso la palpazione con le mani
  • Still point
  • La cerniera lombosacrale
  • Osso sacro: still point e trazione
  • Still point
  • Trazione dell’osso sacro
  • Rapporto tra muscoli della zona, osso sacro, sistema craniosacrale
  • Muscolo piriforme
  • Muscolo iliaco
  • Muscolo grande gluteo
  • Muscolo multifido
  • I diaframmi
  • La liberazione delle restrizioni trasversali
  • Diaframma pelvico
  • Relazione con il sistema fasciale
  • Liberazione del diaframma pelvico
  • Diaframma toracico
  • Liberazione del diaframma toracico
  • Lo stretto toracico superiore
  • Fascia prevertebrale
  • Fascia pretracheale
  • Guaine carotidee
  • Fascia superficiale
  • Liberazione dello stretto toracico superiore
  • L’osso ioide
  • Muscoli che abbassano l’osso ioide
  • Muscoli che sollevano l’osso ioide
  • Muscoli che arretrano l’osso ioide
  • Palpazione e liberazione dell’osso ioide
MODULO 2
  • L ‘osso occipitale e l’articolazione atlanto-occipitale
  • Liberazione dell’articolazione atlanto-occipitale
  • Movimento dell’occipite
  • Rapporto tra muscoli della zona, occipite, sistema craniosacrale
  • Muscolo lungo del capo e muscolo retto anteriore del capo
  • Muscolo retto laterale del capo
  • Muscolo grande retto posteriore del capo e muscolo piccolo retto posteriore del capo
  • Muscolo obliquo superiore del capo
  • Muscolo obliquo inferiore del capo
  • Muscolo semispinale del capo
  • Muscolo trapezio e sternocleidomastoideo
  • La compressione del quarto
  • Ventricolo (ventricolo craniale)
  • Esecuzione del cv4
  • Le suture e le meningi cerebrospinali
  • Osso frontale / frontal lift
  • Frontal lift
  • Ossa parietali / parietal lift
  • Parietal lift
  • Osso sfenoide
  • L’articolazione tra occipite e sfenoide e il movimento di flesso estensione
  • Compressione e decompressione dello sfenoide
  • Relazione tra sfenoide e muscoli
  • Muscolo pterigoideo esterno
  • Muscolo pterigoideo interno
  • Muscolo temporale
  • Muscolo tensore del velo palatino e costrittore superiore della faringe
MODULO 3
  • Le ossa temporali
  • La superficie esocranica
  • La superficie endocranica
  • Il movimento di flesso estensione dei temporali
  • Valutazione di movimento e liberazione delle ossa temporali
  • Tecnica del dondolamento mastoideo
  • Test di rotazione delle ossa temporali
  • Decompressione delle ossa temporali
  • Influenza della muscolatura sulle ossa temporali
  • Muscolo sternocleidomastoideo
  • Muscolo temporale
  • Muscolo digastrico
  • Muscolo lunghissimo del capo
  • Muscolo splenio del capo
  • Muscolo massetere
  • Muscolo stiloioideo e stiloglosso
  • La mandibola
  • Muscolo massetere e muscolo pterigoideo mediale
  • Compressione e decompressione della atm
  • Trazione della mandibola
  • Rilassamento del muscolo massetere e pterigoideo mediale
  • Il movimento della dura madre spinale
  • Valutazione del movimento del tubo durale
MODULO 4
  • Compressione e decompressione dell’osso frontale
  • Lavoro fasciale per facilitare la liberazione della ATM
  • Sfenoide: la lesione in flesso-estensione
  • Anatomia dei mascellari, la valutazione dei movimenti di flesso-estensione, torsione, spostamento laterale.
  • Mascellari: la regolarizzazione della compressione sfenomascellare
  • Anatomia e liberazione delle ossa zigomatiche e nasali

Tutti gli eventi formativi sono frequentabili singolarmente.

CORSO IN AULA

Riequilibrio Craniosacrale

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IL CORSO SI SVOLGERA’ IN QUESTE DATE:

Torino

13 aprile 2024 - 14 aprile 2024

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